La dolcezza di uno sguardo.
Ecco un altra serie di ritratti eseguita in studio da annoverare come minimalista.
Li considero tali perché sono realizzati pensando solo al soggetto senza pensare al suo abbigliamento, non sono fotografie di moda.
In realtà l’abbigliamento è stato pensato e studiato in modo che non si appropriasse della “scena”, lasciando che tutta l’attenzione ricadesse sul soggetto.
I ritratti che ne sono scaturiti sono senza dubbio da ascrivere alla categoria del “ritratto contemporaneo” ovvero di quella tipologia di ritratto che si prefigge di indagare il soggetto e di mostrarne le caratteristiche più significative.
In questa affascinante serie di ritratti, la dolcezza di uno sguardo emerge come protagonista indiscussa. Catturati in uno studio fotografico, gli scatti minimalisti si concentrano sulla semplicità e sulla profondità emotiva di ogni soggetto. I visi delle persone ritratte sono il centro focale, illuminati delicatamente per svelare la morbidezza delle espressioni e la grazia dei tratti. L’uso sapiente della luce e delle ombre crea una composizione pulita, mettendo in risalto il linguaggio non verbale di ciascun individuo.
Il minimalismo nella serie si riflette anche nella scelta di elementi essenziali, concentrando l’attenzione sulla connessione emotiva che trascende il superfluo. La semplicità dello sfondo neutralizza il contesto, permettendo allo spettatore di immergersi completamente nello sguardo profondo e delicato di ogni soggetto. In questa serie di ritratti minimalisti, la dolcezza diventa un linguaggio visivo, trasmesso attraverso sguardi che parlano di empatia, gentilezza e autenticità.
La dolcezza di uno sguardo
Model: @l.unastorta_
MUA: @sofiabarcattamakeup
Studio: @glamourstudiomilano